Lavoratori e Massoni: è qui la festa

Che coincidenza: il 1° Maggio non si celebra solo la Festa dei lavoratori, ma anche la ricorrenza della nascita della Confraternita Babilonese, cui si ispira da sempre la Gran Loggia di Londra. Il Primo Maggio, insomma, è la festa della Massoneria. Non ci è dato sapere in che modo si festeggia questo particolare evento, ma noi saremo ammassati sotto un palco in qualche piazza italiana; birra nella mano destra, e una canna in quella sinistra. Loro magari sorseggeranno - in un calice tutto d'oro - un bel vinello rosso sangue. 

Noi ad ascoltare musica rock, loro musica da camera non prima però, di aver ascoltato il loro inno ufficiale. Anche i massoni hanno un'inno.

Il musicista che ha composto quest’inno si chiama Johann Simon Mayr, nato a Mendorf, piccolo villaggio nei pressi di Ingolstadt (Germania), morì a Bergamo il 2 dicembre 1845. La sua brillante e proficua carriera musicale venne segnata da due incontri molto importanti sia per la sua formazione artistico-culturale sia per i rapporti con queste due persone. Il primo fu con il barone Tommaso de Bassus, che divenne protettore e mecenate di Mayr, il secondo fu quello con Adam Weishaupt. Tutti e tre avevano studiato presso l’Università di Ingolstadt, gestita interamente dai Gesuiti. 

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Il 1º Maggio 1776 Weishaupt, all'epoca 28enne, formò l'Ordine dei Perfettibilisti, in seguito conosciuto con il nome di Ordine degli Illuminati.

"The Association of which I have been speaking is the Order of Illuminati, founded in 1775 (sic) by Dr. Adam Weishaupt, professor of Canon law in the University of Ingolstadt, and abolished in 1786 by the Elector of Bavaria, but revived immediately after, under another name, and in a different form, all over Germany. It was again detected, and seemingly broken up; but it had by this time taken so deep root that it still subsists without being detected, and has spread into all the countries of Europe" (J. Robison).

Ickstatt divenne dal 1742 curatore dell'Università di Ingolstadt, incarico che tenne sino al 1765. Weishaupt ebbe accesso ai suoi libri privati, interessandosi anche di opere filosofiche francesi e soprattutto di Voltaire. Quest'ultimo, in una lettera indirizzata a Federico II, dimostrava vedute profonde e radicali tanto da dichiarare: "Finalmente, quando il corpo della Chiesa sarà sufficientemente indebolito e l'infedeltà abbastanza forte, il colpo decisivo sarà scagliato con la spada di una persecuzione completa e senza fine. Un regno di terrore dominerà la Terra e continuerà , sino a che un cristiano sia così ostinato da aderire alla Cristianità".

Il proposito di distruggere i gesuiti e la Chiesa, Weishaupt può averlo tratto da Voltaire stesso e dagli Enciclopedisti. I fini, secondo Weishaupt, vanno perseguiti con qualsiasi mezzo e nel segreto assoluto: "A ogni iniziato è detto di condurre l'amico. Ciò è fatto per formare una legione, che meglio della Tebea è chiamata Santa e invincibile".

Weishaupt risvegliava negli adepti il desiderio di uguaglianza e libertà, rendendoli indifferenti verso i governi. Guidava gli uomini di diverse nazioni e religioni a un vincolo comune, sottraendo alla Chiesa e allo Stato le menti più brillanti. Con ciò minava alle fondamenta gli Stati.

Idee ancora moderate perché, per le classi estreme dei Maghi e degli Uomini re, tutto è materia: "Quanti pregiudizi non abbiamo trovato da distruggere in voi prima di riuscire a persuadervi, che questa pretesa religione di Cristo altro non era, che l'opera dei preti, dell'impostura e della tirannia? Se tale è questo Vangelo tanto proclamato ed ammirato, cosa dobbiamo pensare di tutte le altre religioni? Sappiate dunque che esse hanno tutte per origine le stesse finzioni, e sono fondate sulla menzogna, l'errore e l'impostura".

"Dio, il mondo, non sono che la stessa cosa; tutte le religioni sono inconsistenti, chimeriche e invenzioni di uomini ambiziosi".

Nell'istruzione per il grado di reggente Weishaupt impone agli Illuminati di occultarsi sotto il nome di un'altra società. Le logge inferiori della Massoneria, recita il codice, sono intanto "il velo più conveniente al nostro grande oggetto, perché il mondo è già abituato a non aspettarsi nulla di grande e che meriti attenzione dai massoni".

"It took its first rise among the Freemasons but is totally different from Free Masons. It was not, however, the mere protection gained by the secrecy of the Lodges that gave occasion to it, but it arose naturally from the corruptions that had gradually crept into that fraternity, the violence of the party-spirit which pervaded it, and from the total uncertainty and darkness that hangs over the whole of that mysterious Association" (J. Robison).

Perché gli illuminati avrebbero scelto una Società segreta massonica, già organizzata?
"Perché sarebbe follia, risponde Bode (loro campione della Germania settentrionale), giocare a carte scoperte, quando l'avversario nasconde il proprio gioco".


Share: