L'imminente Terzo Grande Conflitto

Sono ormai in molti a chiedersi se siamo in guerra ovvero ai suoi albori. Per rispondere alla domanda, dovremmo tornare indietro nel tempo e - più precisamente - alla fine del secolo XIX per comprendere che il peggio deve ancora arrivare. Il "Terzo Grande Conflitto" che riguarderà tutto il mondo, fu già programmato in una lettera scritta dagli Illuminati il 15 agosto 1871, oggi conservata al British Museum di Londra.

Non è l’unica di un fitto carteggio tra due alti dignitari degli Illuminati, ma è quella che stabilisce il modo di procedere per la provocazione di tre guerre mondiali che avranno lo scopo ed il risultato di iniziare una nuova epoca, un nuovo mondo ed un nuovo ordine mondiale.

I due alti dignitari che fomentavano cospirazioni attraverso un fitto carteggio, erano Albert Pike e Giuseppe Mazzini. Il primo - autore della lettera - oltre che agli Illuminati, apparteneva alla Massoneria. Il secondo - Illuminato anche lui - fu tra i padri del Risorgimento italiano e membro della Carboneria.

Albert Pike, fondatore del Ku Klux Klan, fu generale dell’esercito confederato durante la guerra civile americana. All’interno della Massoneria - precisamente quella di rito scozzese - raggiunse il grado di Sovrano Ispettore Generale degli Stati Uniti che ricoprì dal 1859 sino alla morte.  I suoi legami con le società segrete e l’esoterismo, non finivano qui. Autore del testo di filosofia massonica Morale e Dogma della Massoneria, si ritiene fosse in rapporto con la società segreta dei Comuneros, a cui apparteneva anche Mazzini.

Giuseppe Mazzini fu uomo politico che, conseguita la laurea in legge, si consacrò al movimento risorgimentale che premeva per l’unità d’Italia e la fine di qualunque dominazione straniera. Fu a capo di movimenti repubblicani che si opponevano all’assolutismo monarchico della Restaurazione. Nel 1827 entrò nella società segreta dei Carbonari, partecipando con loro al fallimento dell’insurrezione del 1831. Imprigionato ed esiliato in Francia, nello stesso anno fondò la Giovine Italia, un movimento rivoluzionario represso dalla polizia piemontese l’anno seguente. Espulso dalla Francia, si stabilisce definitivamente a Londra, dove nel 1834 fonda, assieme ad altri giovani nazionalisti esiliati, la società segreta chiamata Giovane Europa (sic!), con l’obiettivo di creare un movimento rivoluzionario capace di unire tutta l’Europa in una confederazione di repubbliche.

Il grande interesse di questa lettera, è proprio circa le indicazioni concrete di Pike su cosa e come fare per raggiungere gli obiettivi degli Illuminati:

scatenare tre guerre mondiali per propiziare un nuovo ordine mondiale che avrà come risultato, la fine di una visione del mondo fondata sul pluralismo e la democrazia.

Idee comuniste progressiste che si stanno trascinando fino ai giorni nostri.

Inoltre, Pike “prevede” nella sua lettera che molte nazioni si esauriscano “fisicamente, mentalmente, spiritualmente ed economicamente“.

E’ proprio ciò che sta accadendo nel periodo contemporaneo: crisi indotte sociali ed economiche, assurdi conflitti nei paesi arabi, povertà, emarginazione ed immigrazione. Per non parlare delle azioni propagandistiche assolutiste, volte ad un livellamento mentale delle masse al pensiero unico stile Kulturbolschewismus.

E’ davvero preoccupante che tutto ciò sia stato ordito alla fine del secolo XIX da agenti della cospirazione che vogliono provocare il caos a livello mondiale - peraltro - riuscendoci perfettamente.

Una catastrofe già scritta da quasi ben 2 secoli.

Perché la monarchia britannica ha il bisogno urgente di una guerra mondiale

Un funzionario dell'intelligence americana avverte che il sistema bancario privato europeo centrato nell'Inter-Alpha Group avrà ben presto bisogno di 5 migliaia di miliardi di euro a interessi zero, per evitare il crac. La fonte commenta in questo modo la notizia della richiesta delle banche europee alla Banca Centrale Europea (BCE) di un migliaio di miliardi di euro in forma di prestiti entro la fine di febbraio.

La BCE, tramite il sostegno segreto e illegale della Riserva Federale americana, sta gestendo un carry trade europeo, offrendo prestiti a tassi quasi nulli alle banche, in modo che queste possano scorazzare in giro e comprare pezzi dei debiti statali al tassi del 5-7 per cento o più. I "profitti" vengono contabilizzati dalle banche per mascherare la propria bancarotta.

La fonte spiega anche che molto del debito sovrano che le banche acquistano non potrà essere pagato. Il Portogallo, la Spagna, l'Italia e l'Irlanda sono sulla stessa barca della Grecia. Si stima che il debito portoghese sarà onorato in ultima analisi ad un valore non superiore al suo 30 per cento e il debito spagnolo ad un valore non superiore al 40 per cento. Per quanto riguarda il nostro debito italiano, non si possono fare previsioni.

La fonte mette in risalto il fatto che la richiesta di un migliaio di miliardi di euro non è che una frazione di ciò che le banche necessiteranno nei prossimi mesi e che abbiamo raggiunto un punto di "esplosione iperinflattiva" che non può essere ulteriormente ritardata. La soglia dell'esplosione è stata superata già qualche anno fa, conclude la fonte, e si tratta di aspettare soltanto qualche settimana o al massimo qualche mese per assistere alla detonazione del sistema.

Ragionando su questa valutazione, venerdì scorso Lyndon LaRouche ha indicato in questa situazione la ragione per cui la monarchia britannica non può ritardare oltremodo il suo piano di innesco di una guerra termonucleare coinvolgente gli Stati Uniti, la Russia e la Cina. Già la loro agenda, commenta LaRouche, è stata scartata a causa delle iniziative di prevenzione del conflitto bellico intraprese dagli Stati Maggiori Riuniti degli Stati Uniti, dalla Russia, dalla Cina e da altri protagonisti sulla scena mondiale. Il sistema finanziario europeo e transatlantico sono sul punto di rottura e la monarchia britannica non è riuscita finora a premere sul grilletto, sperando nella loro disperata opzione di salvare un sistema che potremmo chiamare Quarto Impero Romano.

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