Noi tutti abbiamo guardato con sgomento, o addirittura disgusto,
autoproclamati portavoci per la sopravvivenza della nostra specie,
rendersi ridicoli in televisione e altrove. Spesso il loro intento è
nobile e il fervore delle loro credenze è abbastanza evidente, ma sono
come bambini in una gara con adulti capaci, perché non sono né preparati
né esperti. Il nemico paga e prepara, con grande cura, i suoi esperti
di propaganda, travestiti da giornalisti e simili, rendendosi conto che
il controllo della mente degli uomini è il loro potere e protezione.
Quindi, la prima cosa che dobbiamo fare è limitare tutte le interviste e
contatti con i mezzi di comunicazione nemici per quelli della nostra
parte che sono addestrati e capaci. La seconda cosa che dobbiamo fare è
formare ed educare i portavoce nella psicologia e nei dettagli della
guerra verbale. In ogni dibattito su questioni morali, emozionali e
importanti, è essenziale che l’oratore assuma la superiorità morale il
più rapidamente possibile. Come ben sapete, i nostri avversari iniziano
praticamente ogni intervista accusando noi che ci opponiamo al genocidio
contro il nostro genere con parole d’ordine che evocano antipatia
irrazionale contro di noi attraverso l’uso prolungato e il
condizionamento.
Parole come odiatore, bigotto, nazista e razzista sono da aspettarsi.
All’inizio di una intervista deve essere sollevata la questione delle
parole d’ordine e del loro effetto. Non dobbiamo mai lasciarci deviare
dal nostro problema, che è l’arresto del genocidio contro la nostra
razza. La prima volta che un giornalista usa una parola d’ordine gli si
deve immediatamente chiedere di chiarire. Imparate a rispondere a una
domanda con una domanda e fate pratica con un amico che ha il ruolo
della persona dei media ostili. E andate immediatamente al contrattacco
dicendo che è la vostra razza a essere distrutta. Se il nemico usa la
parola “odiatore”, senza indugio, chiedete al giornalista perché non è
il sistema attuale l’odio assoluto, un sistema che nega alla nostra
razza le nostre nazioni, le scuole, i quartieri, le organizzazioni e
tutto il necessario per la nostra sopravvivenza come entità biologica e
culturale, il che è genocidio. E chiedete perché etichettano quelli tra
noi che resistono al genocidio, in obbedienza alla prima e più alta
legge della natura, come “odiatori” invece che “patrioti”. Diventa un
bulldog e non mollare fino a che lui non affronta i tuoi problemi. Lui è
il nemico. Tu non gli devi niente. E tu non sei lì per posare o fare
conoscere il tuo nome. Una delle due cose accadrà nell’intervista: il
nemico potrà beneficiare o sará la nostra parte a beneficiare. Se la
battaglia del momento si combatte su certe clausole inique per cui la
nostra parte non puó trarre beneficio, allora come in ogni guerra si
lasciano andare i nemici e ci si raggruppa per un nuovo attacco in un
altro momento e luogo.
Supponiamo che avete catturato qualche altura o almeno un piano di
parità, e si decide di andare avanti con l’intervista. Ad un certo
momento il nemico è ridotto a al killeraggio personale contro di te o
contro altri che rappresentano la nostra causa. Non per attaccare o
difendere il noto David Duke, (perché mi rifiuto di farmi trascinare in
queste controversie), ma molti ricorderanno come i media hanno
cominciato a fare riferimenti furbi e maligni alla sua condotta sessuale
e altre moralità. Mai difendersi quando vengono presentate tali
meravigliose opportunità per l’attacco. Salterei su quello come l’odore
su una puzzola impazzita chiedendo perché questioni relativamente
insignificanti lo riguardano quando l’”Onorevole” (con grande sarcasmo)
senatore del Massachusetts non è castigato per omicidio nel coprire i
suoi affari adulteri. Oppure chiederei perché un degenerato morale,
renitente alla leva, fumatore di erba, pervertito adultero può
mascherarsi come Presidente degli Stati Uniti ed i suoi media sembrano
più interessati all’assassinio mediatico basato sulla calunnia non
dimostrata. Ricordate sempre che voi siete i titolari della posizione
morale. Il loro sistema è di una tale perversione degenerata che non
dovete accettare la calunnia, mentre abbondano gli esempi tra loro di
criminalità e di degrado morale al cui confronto tutto quello che
potevano forse scatenare contro di voi o contro il nostro leale Popolo é
nulla.
Ho cercato di disegnare gli 88 precetti
in modo che una persona può dare risposte brevi e precise ai sofismi di
giornalisti nemici. Quando si inizia a praticare come rispondere alle
interrogazioni dei giornalisti di ZOG, come si è visto nelle interviste
con gli altri, penso che sarete sorpresi di come molti dei loro trucchi
possono essere schiacciati con un semplice precetto. Concetti come “le
leggi della natura sono opera di Dio e quindi sono leggi di Dio” e “la
prima legge della natura è la conservazione della propria stessa specie”
sono efficaci contro interrogatori religiosi. L’idea di uomini Bianchi
come persecutori di Indiani, Negri e gli Ebrei, naturalmente, viene
dopo. Ancora una volta, attaccate. Gli Indiani sono della stessa razza
dei Mongoli di Gengis Khan, che ha tentato di distruggere la nostra
razza nella nostra sacra patria europea secoli prima che gli uomini
Bianchi venissero in America. Gli africani di razza mista chiamati Mori
invasero e tentarono di distruggere la nostra razza in Europa 12 secoli
fa. Quindi, qualsiasi senso di colpa da trip storico è loro, non nostro.
Ciò è particolarmente efficace, perché mette in risalto la loro
menzogna secondo cui tutta la cultura dal Nord Africa è dei Negri. La
Oloballa è, naturalmente, la più difficile da affrontare, perché quella è
stata la loro grande manovra propagandistica per la maggior parte delle
nostre vite, e perché ci sono molti veterani della Seconda Guerra
Mondiale ancora in vita che sono determinati a farsi percepire come eroi
avendo partecipando a quella guerra fratricida. Una volta che una
“storia di guerra” è raccontata, un uomo o una nazione rimane bloccato
sul continuare le bugie o ammetterle.
Potete citare Trevanian, “La propaganda dei vincitori diventa la
storia dei vinti “e vedere dove porta. Si può chiedere perché la morte
di 50 milioni di persone Bianche in quel conflitto sembra non avere
importanza in confronto al presunto Olocausto. Ultimamente, ho notato
che la maggior parte dei media non vuole entrare in un argomento
approfondito, soprattutto se si è capaci e ben informati. Ci sono, ad
esempio, gli articoli di giornale che mostrano la riduzione delle
pretese esagerate. Avrei il nome e la data delle pubblicazioni
memorizzate in almeno due casi. Molto dipende del sentire
dell’intervista. A volte si può attaccare la Oloballa, a volte si deve
giocare leggero. Il giornalista probabilmente non vuole soffermarsi sul
tema troppo a lungo, come il nemico sta cominciando a sentirsi esposto e
preferisce una guerra razziale tra gli altri da cui può trarre profitto
da bordo campo, come al solito. Ho, anche, trovato prezioso memorizzare
solo alcuni esempi del potere nemico. Esempi: gli ultimi tre presidenti
della Federal Reserve, Greenspan, Volker e Burns (aggiornato: Bernanke,
Yellen) tutti ebrei. Si potrebbe controllare la mia memoria qui.
Inoltre, conoscere la proprietà ebraica di New York Times (Sulzberger),
Viacom / MTV / CBS (Redstone), ABC / Disney (Eisner) e così via. Devi
solo sapere circa una dozzina di esempi esatti prima che un giornalista
abbandonerá frettolosamente il soggetto. Anche in questo caso, la
preparazione è essenziale. Nella mia città di Denver, prima che fossi in
prigione, praticamente ogni annuncio su pagina intera sui giornali era
di una ditta ebraica, Dave Cook, Gart Bros., Waxman, Mobili di Levine,
Mobili americani Jake Javits, e così via. Se siete preparati, il
giornalista abbandonerá rapidamente il senso di colpa sulla questione
degli ebrei come una patata bollente.
Ricordate che la tecnica nemica è quella di
invertire tutto. L’Anti-Defamation League è utilizzata per diffamare.
Amare e preservare il proprio genere è “odio”. Ed è una tecnica antica e
di successo essere “la vittima” che é stata così utile agli ebrei. Noi,
a nostra volta siamo le reali vittime del genocidio, così non
trascuriamo mai di sottolineare che noi siamo le vittime. Noi siamo
quelli che gli ebrei stanno distruggendo con il loro controllo di tutti i
punti di potere di media, finanza, industria, diritto e politica.
Presentate sempre lo scenario per quello che è, noi difendiamo la nostra
specie contro il genocidio. Non lasciate che il giornalista cambi il
senso con parole d’ordine e sofismi. Sottolineate l’assurdità, come il
chiamare le razze di colore del mondo “minoranze”, quando essi
comprendono la stragrande maggioranza, mentre implicano che la nostra
presto estinta specie è una maggioranza. Bene, sperano presto estinta.
Abbiamo altre idee. Io non posso, ovviamente, coprire tutti gli scenari
che i nostri portavoce incontreranno, ma spero che questo sarà di aiuto.
In poche parole, assumete l’alta statura morale, rimanete concentrati
sul nostro problema, attaccate piuttosto che difendere e siate preparati
prima di avventurarvi sul tappeto erboso nemico.
David Lane