La conoscenza è potere. Non si può essere insieme ignoranti e liberi

Il giornalismo di oggi, non è altro che la trascrizione della volontà della classe dominante. In Italia i giornalisti che vanno attualmente per la maggiore sono gli stessi che negli scorsi anni hanno acriticamente fatto da megafono a fedeli servitori degli interessi delle multi e del governo americano, o a chi aveva fatto della corruzione politica e dell'intera società la normalità... ebbene quegli stessi che continuavano ad ammorbare la popolazione con la propaganda di questi personaggi, sono gli stessi che oggi acriticamente incensano a turno D'Alema, Rutelli o Berlusconi... mai vengono evidenziati quali interessi (ossia quelli dei ricchi) vengono serviti dall'uno o dall'altro. Questo non deve essere saputo, è bene che si simuli questo scontro (tra posizioni identiche) affinchè il capitale riesca a governare i suoi aggiustamenti strutturali, i suoi profitti immensi nelle mani di poche persone, senza disturbo.

TV set me free! Per farsì che tutto poi fili liscio c'è bisogno della paura... e di qualcuno che ci difenda. Per questo periodicamente la propaganda lancia delle campagne terroristiche e terrorizzanti, bersaglio preferito i settori più deboli o più critici della popolazione, in questo quadro possiamo leggere le campagne o le EMERGENZE contro immigrati extra-comunitari, prostitute, pedofilia, islamici, squatters, microcriminalità, droga ecc..

Qualcuno ha letto qualcosa sulla progressiva carcerizzazione della società, sull'urbanistica del controllo che sta ridisegnando le città, sui sistemi di controllo di ogni mezzo di comunicazione privato o pubblico come mail, telefono, fax etc., qualcuno ha mai sentito che nei rapporti forniti in questi anni dalla Banca Mondiale o da altri centri studi padronali come la RAND corporation è continuamente ripetuto che con il riscaldamento del pianeta, l'attuale consumo di combustibili fossili, l'attuale ritmo di deforestazione, il ritmo di crescita e sovrappopolazione, le continue rotture nel ciclo della catena alimentare... il pianeta non potrà sostenere la vita umana per altri cinquanta anni, a meno di un radicale cambiamento del nostro stile di vita, ovvero di un rivoluzionamento del sistema economico-industriale.

No non lo avete visto, non lo avete sentito e non lo avete letto... sicuramente non nelle "campagne stampa" dei mass-media, semplicemente perchè questo non si deve sapere oppure deve trovare giustificazione nella paura precedentemente profusa a piene mani.

I padroni NON vogliono che questo si sappia o che di questo si discuta.

E' da tempo in atto una vera e propria guerra dell'informazione, sull'informazione che ti deve colpire che deve colpire ogni uomo e donna di questo pianeta.
E' chiaro che se la popolazione non venisse bombardata esclusivamente da informazioni come le dichiarzioni dei membri della classe dominante, o dai pettegolezzi riguardo alle celebrità alternate alla vita quotidiana e alle imprese dei calciatori, SI PORREBBE BEN ALTRE PRIORITA'... invece così sei obbediente. Sei un consumatore. Compri spazzatura della quale non hai alcun bisogno. Compri un paio di scarpe da 200 dollari, perché le usa Magic Johnson. E non rompi le scatole a nessuno. Se vuoi uccidere quel bambino che sta vicino a casa tua, fallo pure, questo non ci preoccupa. Ma non cercare di depredare i ricchi. Uccidetevi fra voi, nel vostro ghetto.

Questo è il trucco. Questo è ciò che i media hanno il compito di fare. Se si esaminano i programmi trasmessi dalla televisione si vedrà che non ha molto senso interrogarsi sulla loro veridicità. E infatti nessuno si interroga su questo. L'industria delle pubbliche relazioni non spende miliardi di dollari all'anno per gioco. L'industria delle pubbliche relazioni è un invenzione americana che è stata creata all'inizio di questo secolo con lo scopo, dicono gli esperti, "di controllare la mente della gente, che altrimenti rappresenterebbe il pericolo più forte nel quale potrebbero incorrere le grandi multinazionali". Questi sono i metodi per attuare questo genere di controllo. Queste non sono premonizioni apocalittiche, questi sono dati reali.

Senza le battaglie combattute dai movimenti popolari, dal movimento operaio, da quello studentesco, da quello delle donne ecc. non ci troveremmo certo in questa situazione... il capitalismo si sarebbe già autodistrutto con la sua avidità e con se avrebbe portato alla distruzione l'intera razza umana, gli animali e la Terra.
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