2014: L'anno della tirannia

Stiamo assistendo alla nascita di un nuovo modello di dittatura globale, con i principali paesi anglofoni - Regno Unito, Stati Uniti e Australia - decisi a capeggiarne il processo.

I conservatori britannici sono impegnati a imporre la censura su Internet ai "potenziali estremisti e terroristi." I Tories promettono che se vincono le prossime elezioni nel Regno Unito creeranno un database con persone considerate pericolose, estremiste o che semplicemente esterneranno pareri divergenti la politica attuale. Le persone "schedate" non potranno più commentare o pubblicare messaggi su Twitter o Facebook prima che questi non vengano tracciati a loro insaputa.

Il presunto obiettivo di queste misure è la lotta al terrorismo. Il pensiero va subito all'ISIS, alle loro brutali decapitazioni, alle loro campagne di reclutamento di jihadisti attraverso la rete.

Ma quali sono i requisiti per definire una persona "estremista"?

Theresa May - ministro degli Interni - ha anticipato in un recente articolo sul The Telegraph che: "Gli "estremisti" o "divergenti" saranno segnalati qualora rappresentassero una minaccia per il funzionamento della democrazia, secondo le nuove direttiva per la lotta al terrorismo".

E' interessante il concetto di "minaccia per il funzionamento della democrazia".

Secondo tali disposizioni il governo italiano sarà ansioso di assistere a precedenti internazionali di questo tipo cui fare riferimento per attuare misure simili contro i più svariati gruppi contrari alle politiche interne.Ognuno di noi può dedurre quali potrebbero essere le potenziali vittime per la difesa della democrazia.

Democrazia in Italia? Comunque sia, sembra che i principali paesi anglofoni abbiano intrapreso una corsa sfrenata verso il totalitarismo e la tirannia, con il pretesto della lotta al terrorismo.

Un documento pubblicato dall'Esercito degli Stati Uniti dà i dettagli dei preparativi per "disordini in larga scala" in tutto il paese durante i quali le truppe sarebbero state obbligati a dare "una risposta letale" per far fronte a masse di manifestanti senza controllo.

Il documento è uscito nel bel mezzo del crescente malessere di Ferguson nel Missouri. Composto da 132 pagine, intitolato "Tecniche dell'Esercito degli Stati Uniti - pubblicazione 3-39,33 - Disordini Civili", il documento é stato redatto nell' aprile 2014 ma solo ora la Public Intelligence ha avuto accesso al testo.Il manuale di formazione traccia scenari nei quali il malessere sociale può mutare da semplici proteste non violente - in relazione con temi specifici - a eventi che sfociano in gravi disordini. In qualche post abbiamo giá accennato della crescente militarizzazione della polizia nordamericana e dei loro piani di intervento. Ecco alcune pagine web scovate in rete:

- USA: Gli stati prigione   (Inglese)

Un altro paese anglofono, però, si incammina direttamente verso la tirannia; questo paese è l'Australia. Una recente legge approvata dal Senato australiano, stabilisce che gli agenti di spionaggio della ASIO (Organizzazione dell'Intelligence e Sicurezza Australiana) potranno presto controllare tutta la rete Internet in Australia. Qualsiasi civile, ma anche giornalisti o attivisti blog che "imprudentemente" filtrino documentazione classificata "sensibile" potranno essere perseguitati dalla legge e condannati fino a 10 anni di carcere.

Questi paesi che si ammantano con la bandiera della democrazia e che rappresentano lo zoccolo duro della NATO, stanno ponendo le basi per un'autentica dittatura. Come sempre in questi casi, il messaggio che passa è quello della lotta contro un certo tipo di "nemico che si espande".

Quanto tarderanno gli stati vassalli "dell'impero democratico" a salire sul carro di questi tiranni?

Non abbiamo dubbi che il governo spagnolo, quello italiano ma anche quello francese, avranno già preso in considerazione tale possibilità.
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